4 maggio 2016

Indonesia, bambola gonfiabile diventa un angelo: la bizzarra venerazione dei pescatori



Un angelo (di latex) caduto dal cielo. Pardin, pescatore del piccolo e remoto villaggio indonesiano di Kalupapi, mentre navigava nelle isole Banggai al largo di Sulawesi, si è imbattuto in uno strano corpo di donna. Proprio in quei giorni di marzo nei cieli del suo villaggio si stava verificando una eclissi solare tale da indurlo a pensare che quello in realtà non fosse altro che un angelo, uno 'spirito' venuto da lassù. Dopo aver portato a casa quella 'ragazza' in lattice dagli occhi chiari, i suoi familiari hanno deciso di venerarla. L'hanno vestita con il velo musulmano, truccata, abbellita con gioielli, lavata, le hanno cambiato abito ogni giorno e la sistemavano con cura su una sedia durante i pasti oppure su una barca quando c'erano le battute di pesca. Per mesi l'hanno adorata e riverita, tant'è che nella comunità si sono diffuse le prime leggende: "L'angelo ha pianto", sostenevano alcuni; "l'angelo è miracoloso, benedetto", credevano altri. In poco tempo per gli abitanti dei villaggi è diventato motivo di fibrillazione e confusione finché la notizia di quel corpo "caduto dal cielo" non è arrivata alla polizia che è andata a controllare. Gli agenti hanno trovato un giocattolo sessuale in plastica e lattice seduto su una sedia e vestito di tutto punto. Altro non era che un 'sex toy' finito lì chissà come. "Quando siamo arrivati - racconta l'agente locale Heru Pramukarno - abbiamo visto che l'angelo caduto era in realtà solo una bambola, un gioco per il sesso. Lo abbiamo spiegato alle persone. Loro non hanno internet, non sanno cosa sia un sex toy". Con disappunto della comunità, per fermare quelle strane voci, gli agenti indonesiani hanno poi sequestrato la bambola portandola nella stazione locale di polizia

a cura di Giacomo Talignani

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