19 gennaio 2016

Il caso della ‘mega struttura aliena’ diventa ancora più inspiegabile

Il sistema stellare KIC 8462852 ha sconcertato gli astronomi negli ultimi mesi, dopo la scoperta, da parte un team di ricercatori, di oggetti inspiegabili che orbitano attorno a una stella situata a circa 1500 anni luce di distanza e in grado di bloccare fino al 22% della sua luce. Tra le ipotesi per spiegare questo fenomeno, gli esperti hanno anche incluso la possibilità di strutture artificiali costruite da civiltà aliene. In un primo momento, gli scienziati misurarono l’intensità della luce con il telescopio Kepler della NASA, come parte del loro lavoro dedito alla ricerca di pianeti extrasolari. Più tardi, giunsero alla conclusione che l’oscuramento poteva essere causato da frammenti di cometa, i quali avrebbero intrapreso un’orbita molto ellittica intorno al corpo celeste. Tuttavia, una nuova analisi di osservazioni storiche ha rivelato che la stella scomparve lentamente per più di un secolo ma, finora, le cause restano sconosciute. Bradley Schaefer, della Louisiana State University (USA), ha revisionato i lavori scientifici inerenti la stella, ha studiato le lastre fotografiche del cielo del Diciannovesimo secolo e realizzato una media di questi dati. Dopo queste operazioni, Schaefer ha escluso l’idea iniziale che sembrava spiegare il fenomeno con la diminuzione di luminosità dovuta ad una ‘famiglia di comete’. Inoltre, Schaefer ha riscontrato un altro fatto curioso: la stella ha ridotto le dimensioni del 20% tra il 1890 del Diciannovesimo secolo e il 1989 del Ventesimo secolo. Nel frattempo, riferisce la rivista ‘New Scientist‘, Jason Wright, un astronomo presso la Pennsylvania State University (USA) e che propose la teoria della ‘mega struttura aliena’, afferma: “Non so se l’oscuramento della stella sia dovuto all’ipotesi della mega struttura, ma ciò sembra escludere un mucchio di spiegazioni naturali, tra cui le comete “. In questo modo, il segreto della ‘stella più strana dello spazio’ si intriga ulteriormente e, per ora, non ha una soluzione ufficialmente riconosciuta.


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