28 gennaio 2015

"The Visit": il documentario che esplora in maniera autentica lo scenario del contatto extraterrestre

Un nuovo film indipendente che sarà presentato al Sundance Film Festival sta facendo parlare gli appassionati di alieni. Si tratta della prima opera che affronta il caso di un primo contatto con gli extraterrestri con la tecnica del falso documentario. "The Visit" infatti presenta lo scenario del contatto in maniera molto autentica, cercando di descrivere i problemi reali da affrontare nel corso di un evento del genere. Le ricostruzioni sono estremamente realistiche, e le situazioni che sembrano uscite da un fatto realmente accaduto, contribuiscono a creare un'atmosfera autentica che appassiona lo spettatore. L'elemento più geniale del film è l'uso di persone reali che potrebbero effettivamente trovarsi far fronte a una situazione di primo contatto. Gli scienziati, i militari e i funzionari governativi, tra cui Mazlan Othman, direttore dell'Ufficio delle Nazioni Unite per gli affari spaziali, si sono offerti di apparire nel film.L'opera si presenta come un mockumentary (dalla fusione delle parole inglesi mock, "fare il verso" e documentary, documentario) e crea degli eventi verosimili ma fittizi appositamente realizzati per rendere credibile la trama, alla scopo di creare una narrazione perfettamente assimilabile a quella di un evento storico realmente accaduto.

Riprendere gli aspetti ipoteticamente reali creando un racconto che induca nello spettatore il dubbio che tutto sia già successo, è un mezzo semplice e allo stesso tempo immediato per far comprendere la portata reale di un evento storico, come sarebbe in questo caso il contatto extraterrestre."Questo film documenta un evento che non ha mai avuto luogo . Il Primo incontro dell'uomo con la vita intelligente dallo spazio"

La Terra potrebbe non essere stata mai visitata dagli alieni, ma da quando c'è stata l'invenzione della radio e della televisione, gli esseri umani hanno inviato segnali nello spazio, annunciando la loro esistenza ad altre civiltà, per cui la questione non è "se succede", ma piuttosto "quando ". Con un accesso senza precedenti a tutti i livelli, dal direttore dell'Ufficio delle Nazioni Unite per gli affari spaziali, agli esperti della NASA, ISU (International Space University), SETI (Search for Extraterrestrial Intelligence) Institute, e consiglieri militari, il film costruisce un agghiacciante e credibile scenario del primo contatto alieno sulla Terra, a cominciare dalla più semplice delle domande: Perché sei qui? Come pensi? Cosa vedi negli esseri umani che non vediamo in noi stessi?

The visit porta gli spettatori in un viaggio oltre il loro punto di vista terrestre e verso l'ignoto, rivelando le paure, le speranze, e i rituali di una specie costretta non solo a confrontarsi con forme di vita aliene che possono o non possono vedere noi come una minaccia, ma anche la propria immagine di sé e la questione più difficile di tutte: "Chi siamo noi".Il regista del film, Michael Madsen, spiega: "In caso di una visita di tale portata ci sarebbe per lo meno di fronte questioni fondamentali, inesplorate, e forse anche impensabili su noi stessi e il nostro posto nell'universo. Il mio obiettivo è l'esplorazione delle nostre reazioni probabili e delle precauzioni, così come delle conseguenze e delle implicazioni di un incontro con gli alieni ". The Visit sarà mostrato in anteprima il 28 gennaio 2015 al Sundance Film Festival.


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