21 ottobre 2013

Messico:governo autorizza rilascio di informazioni top secret su contatti Maya con extraterrestri

Messico:governo autorizza rilascio di informazioni top secret su contatti Maya con extraterrestre


Il governo messicano rilascia l’ok per la messa in onda di un documentario dedicato in cui viene rivelata pubblicamente l’esistenza di manufatti trovati circa ottanta anni fa in una piramide Maya, i quali testimoniano il contatto con antichi alieni.


Arriva dal Messico la prova definitiva sugli antichi Alieni ?
In alcuni ritrovamenti le visite aliene al pianeta terra non potrebbero essere più chiare e lo stesso governo del Messico ne è convinto ed ha dato l’autorizzazione a rendere pubblica la scoperta di una serie di manufatti Maya che da colpo di grazia alla storia ufficiale rivelando incredibili segreti. E’ stato reso noto che 80 anni fa  un team dell’Istituto Nazionale Anthropoly e Storia (INAH) sul sito di Calakmul, Messico ha portato alla luce una serie di pietre con incisioni da far tremare le vene ai polsi: dischi volanti e creature aliene. La scoperta è stata divulgata da due ricercatori stranieri, Klaus Dona e Nassim Haramein. Del caso si sta occupando la ricercatrice argentina Bibiana Bryson che al  momento non ha rilasciato dichiarazioni ufficiali, limitandosi a definire il caso degno di essere approfondito.
I reperti sono stati presentati lo scorso anno e saranno oggetto di un primo documentario che sarà prodotto da Raul Julia-Levy e diretto da Juan Carlos Rulfo, vincitore del Sundance Film Festival 2006 dal titolo “Rivelazioni dei Maya 2012 e oltre”, la cui diffusione è stata più volte rinviata ma sembra che adesso finalmente ci siamo.

Uno degli elementi chiave descrive un disco che non può essere più esplicito. Si possono vedere chiaramente quattro oggetti, comunemente chiamati UFO, il che dimostra una estrazione, un’astronauta (5) che controlla la sua nave (6). I due cerchi nel centro (1) sono stati interpretati come un pianeta (Terra) con la sua atmosfera, e in basso quel cerchio più piccolo si suppone possa rappresentare la Luna. Cercando ancora di interpretare ciò che rappresenta questa immagine, forse viene mostrata una cometa (3) con un UFO (2), poi a sinistra, un altro dispositivo (4), che sembra agire direttamente sulla cometa, sembra una sorta di martello che colpisce la probabile la cometa. Tre UFO sono presenti nel disegno sulla pietra. Un’altro pianeta del nostro solare sembra essere presente, ma è difficile determinare quale sia.


L’immagine di questo artefatto (foto sopra), sembra mostrare un’attività solare elevata, forse un brillamento solare, un fenomeno che potrebbe essere avvenuto in passato chissà. Una cosa è certa, sono presenti 3 oggetti (UFO) che sembrano osservare un pianeta (Terra), ma la cosa strana è che uno di questi oggetti sembra provenire dal Sole, se di UFO si tratta. E’ presente un altro pianeta ma potrebbe essere la Luna, Marte, Venere, chi lo sa, questo rimane un mistero.
Klaus Dona accompagnato dal dottor Nassim Haramein ha  presentato le  immagini nel corso di una conferenza presso il Centro Congressi di Saarbrücken, Germania 11 giugno 2011.
Il  ministro del Turismo messicano, Luis Augusto Garcia Rosado,ha affermato che:
1) La traduzione del codice di questi manufatti descrive i contatti tra gli alieni e i Maya.
2) tracce di un atterraggio datate 3000 anni fa sono stati trovati nella giungla, dove sono stati trovati i reperti .
3) I Manufatti sarebbero la prova che i Maya, destinati a popolare questo pianeta per migliai di anni, furono costretti a fuggire dopo un invasione “di esseri con intenzioni oscure lasciando dietro di sé la prova del contatto con una razza molto avanzata.
“Nel sito di Calakmul i lavoratori per INAH (l’Istituto Nazionale di Antropologia e Storia) hanno scoperto stanze dentro la piramide che non sono mai stati visti o esplorate prima”. Raul Julia-Levy, il produttore del documentario che vedremo presto ha dichiarato che è  stato messo a conoscenza delle informazioni segrete Maya dall’ex presidente messicano Vicente Fox – un amico della sua famiglia – e che ci sono voluti quattro anni di telefonate per ottenere solo adesso l’OK dall’ attuale presidente Felipe Calderon per realizzare il film.
Nel 2011 girava la voce che entro la fine del 2012 avrebbero trasmesso il documentario che rivelava l’esistenza di un contatto extraterrestre con questa civiltà, poi per qualche strana ragione è stata vietata la trasmissione di quest’ultimo, pare addirittura che si andò per via legale. Il governo messicano,almeno in un primo momento,si crede, non volesse assolutamente che si rilasciassero tali informazioni alla portata di un pubblico internazionale.
“Questo ritrovamento è molto importante per l’umanità, non solo per il Messico “, ha detto Julia-Levy. “Questa informazione è stata protetta per 80 anni, e ora è importante che la gente capisca la serie di eventi che stanno arrivando, e le conseguenze per tutti noi.” . Adesso, dopo parecchi tira e molla,  le autorità messicane sembrano aver fatto un esame di coscienza e avrebbero deciso di informare il pubblico.
Articolo a cura di evidenzaliena.altervista.org



18 ottobre 2013

Convegni e Seminari: “Contact” – Interazioni tra Umani e Extraterrestri

Il 24 Novembre 2013 si terrà a Roma presso il centro Congressi del Pineta Palace Hotel una Conferenza-Dibattito sugli UFO dal titolo: CONTACT – Interazioni tra Umani e Extraterrestri. In questo evento parteciperannoPier Fortunato ZanfrettaGaspare De Lama con la moglie Mirella, Ivan CeciEnrico BaccariniMassimo Fratini(Direttore Segnidalcielo) e  Salvatore Giusa  (Centro Ufologico Siciliano). Durante il convegno verranno mostrati al pubblico alcuni filmati UFO recenti, tra cui quelli dei ricercatori e Skywatcher Iwona Szimanska e Fabrizio Molly che racconteranno anche le loro esperienze.


PROGRAMMA

Domenica Mattina

Ore 10.30 :  Massimo Fratini
Ore 11: Pier Fortunato Zanfretta
Ore 12: Salvatore Giusa
Ore 13: pausa pranzo

Pomeriggio

15.00: Ivan Ceci
16.00: Gaspare De Lama
17.00: Enrico Baccarini
UFO, TESTIMONIANZE E VIDEO
Ore 18.00: Iwona Szimanska
Ore 18.30: Fabrizio Molly


INFO E PRENOTAZIONI
email:
segnidalcielo.eventi@gmail.com
——
Biglietto giornaliero: Euro 15
(biglietto gratuito per i ragazzi fino a 12 anni)

11 ottobre 2013

PARLA MARCO GUARISCO PILOTA CIVILE: "GLI UFO FANNO PARTE DEL TRAFFICO ORDINARIO"


Avvistamenti ad alta quota, incontri a tu per tu con oggetti volanti di difficile interpretazione. Accade spesso ai piloti militari e civili, molto più spesso di quanto non immaginiamo. “Tra di noi ne parliamo spesso, il materiale e le notizie circolano, ma non escono all’esterno se non molto raramente”, ammette infatti Marco Guarisco, da oltre 20 anni ai comandi di un aereo.

Sarebbero centinaia i casi, forse anche di più, ma chi può dirlo? Quelle chiacchiere tra piloti restano quasi sempre solo aneddoti da raccontare agli amici più fidati, mai agli estranei. Il motivo è presto detto. “Essenzialmente perchè rischiamo di perdere il posto di lavoro. Con quello che costa conseguire un brevetto di volo, in termini di tempo e di denaro, ci si pensa due volte prima di minare la propria sicurezza. Andare in giro a dire di aver visto un Ufo può dare spiacevoli conseguenze. Se l’evento non è eclatante, si preferisce tacerlo”, dice il nostro pilota.

Le procedure, tuttavia, prevedono che sia steso un rapporto ogni volta che in quota accade qualcosa di imprevisto. “Certo, ci sono dei moduli prestampati, nei quali indicare esattamente cosa è avvenuto, che tipo di oggetto è stato visto, a che altezza, quanto si è avvicinato”, spiega Guarisco. “Ma di solito, i rapporti vengono stilati solo quando non se ne può proprio fare a meno, ovvero quando l’oggetto era a distanza ravvicinata e si è rischiata una collisione. Ma anche in questo caso, i documenti restano in ambienti ufficiali: non vengono divulgati, se non i rarissimi casi o dopo molto tempo.”

14 luglio 2010 - Sfera UFO fotografata da un volo di linea sopra Rio de Janeiro
Per pilotare un caccia o un aereo carico di passeggeri, si richiedono nervi saldi e una stabilità psicologica a prova di bomba. E dire di aver visto un Ufo sfrecciare accanto alla cabina di pilotaggio certo non depone a favore della solidità mentale di chi lo racconta. “Infatti. Se dici una cosa del genere, come minimo trascorri tre giorni presso il Centro di igiene mentale dell’Aeronautica militare a fare test ed esami di ogni tipo. Poi ti fanno firmare un documento nel quale dichiari quello che hai visto. A tuo rischio e pericolo.”

Eppure, non parlare del fenomeno non significa che il fenomeno non esista. “Gli Ufo li vediamo noi piloti, li vedono e li fotografano i passeggeri, li vedono anche nella torre di controllo. Fanno quasi parte del traffico aereo ordinario. Anche se a volte, quelle presenze sono visibili ad occhi nudo, ma non compaiono sulle strumentazioni, oppure al contrario risultano sui radar , ma non si vedono in cielo. Effettivamente, è un fenomeno parecchio complesso”, chiosa Marco Guarisco.

Per lui, se vogliamo, è un po’ più facile parlarne perchè la sua prima esperienza in fatto di Ufo l’ha avuta quando era solo un bambino ed insieme ad altre due persone vide un enorme oggetto misterioso.” Avevo 6 anni, era poco prima di Natale. Aveva tre luci bianche e una rossa al centro, era nero e perfettamente triangolare. Si muoveva lentamente sopra di noi senza emettere rumore, poi si è fermato- immobile- per qualche minuto prima di sparire in un millesimo di secondo.” Da quel giorno, Guarisco ha iniziato un suo personale approfondimento sull’argomento, che lo ha portato da adulto ad entrare nel Centro Ufologico Nazionale.

L’esperienza si è poi ripetuta nel 2000: mentre si preparava al decollo, in un piccolo aeroporto lombardo, vide qualcosa di assolutamente anomalo. “Nel cielo, sulla verticale di un altro velivolo già decollato, c’era qualcosa di strano. Lo osservavo con attenzione, il cielo non era limpido e non capivo cosa fosse. Ma poi ho capito. Era una sfera grigio chiaro, opaca, metallica, senza ali e senza motore, grande circa 6 o 7 metri che girava sopra l’aeroporto.

Una Sfera simile a quella avvistata da Marco Guarisco
Compiva evoluzioni al di fuori della nostra portata, perchè ancora non siamo in grado di virare ad angolo retto oppure di restare fermi, sospesi per poi accelerare di colpo: tutto ciò va oltre le leggi dell’aerodinamica. Eppure decine di persone hanno visto quell’oggetto, anche sull’aereo in volo. Ad un certo punto, la sfera se ne è andata. Tutto è avvenuto in pieno giorno, non sto parlando di lucine in lontananza: era lì ed era ben visibile, impossibile che tutte quelle persone insieme abbiano avuto una svista.”

Domanda: cosa ha provato? Più paura o più curiosità? “Devo essere sincero: ho provato principalmente una bella soddisfazione. Perchè io ero già coscio della presenza degli Ufo, ma molti dei colleghi che erano con me quel giorno e che hanno assistito a quella scena ne avevano sempre riso. Da quel giorno, hanno cambiato idea: forse hanno capito che qualcosa di strano, lassù, c’è davvero.”



Archivio